Pezzaze - Località di internamento

Pezzaze (Brescia) - Italia
Tipo di campo
Località d'internamento 15/08/1942 15/02/1943
Fonte: AC00353 AC00357

 

Storia

APPUNTI PER LA SCHEDA

 

Nell'estate del 1942 arrivano nella provincia di Brescia 81 congiunti di ribelli comunisti provenienti dalla provincia di Fiume. L'ordine di deportazione in Italia è stato emanato dell'Ispettorato dei Servizi di Guerra del Ministero dell'Interno (vedi AC00353).

 

Gli internati vengono distribuiti in diversi comuni (vedi l'elenco delle località di internamento).  

 

A Toscolano Maderno sono destinati inizialmente tre nuclei familiari, tra cui quello di Biagio Reliac con sua moglie Paola Rozic, oltre a cinque figli e un nipote (vedi AC00350).  

 

Il Ministero dell'Interno ha stabilito che per il mantenimento dei congiunti dei ribelli si debbano corrispondere loro 50 lire al mese per nucleo familiare come indennità di alloggio, oltre a lire 8 per il capofamiglia, lire 4 per la moglie e i figli maggiorenni a carico e 3 per i minori (vedi P109).

 

Cifre ritenute assolutamente insufficienti dal podestà di Toscolano Maderno che chiede addirittura di raddoppiarle (vedi AC00348). 

 

Come fa in molti altri casi, il Ministero dell'Interno, nel tentativo di risparmiare sui costi di mantenimento degli internati jugoslavi, invita il prefetto di Brescia ad inviare i congiunti di ribelli presso i ricoveri di mendicità della provincia (vedi AC00349).

 

Così, la famiglia di Biagio Reliac viene inviata alla fine di ottobre del 1942 presso il "ricovero dei vecchi" di Pezzaze (vedi AC00350).

 

Ma anche questa sistemazione non dura a lungo. Infatti, il 20 gennaio del 1943, il sottosegretario all'Interno Guido Buffarini Guidi ordina al prefetto di Brescia (e a quelli di molte altre città del centro e nord Italia) di inviare i congiunti dei ribelli (che non hanno trovato stabile occupazione) presso il campo di concentramento Le Fraschette di Alatri (vedi AC00249).

 

Il prefetto di Brescia organizza 5 diversi viaggi (dal 1 al 15 febbraio del 1943) per inviare gli internati di sua pertinenza al campo di Alatri (vedi AC00358).

 

In un ultimo documento (vedi AC00357) fornisce un elenco dettagliato con i nomi degli internati trasferiti e le loro precedenti località di internamento. Così, sull'ultima pagina ritroviamo i nomi della famiglia Reliac: Biagio Reliac, nato il 25/1/1880; Paola Rosic (moglie), nata il 15/5/1886; Olga Reliac (figlia), nata il 20/10/1914; Biagio Reliac (figlio), nato il 28/10/1921; Isidoro Reliac (figlio), nato il 6/2/1924; Stoika Reliac (figlia), nata il 8/8/1929; Sonia Reliac (figlia), nata il 15/9/1931. E l'ultimo della lista, il bambino che in un altro documento era definito come nipote (di chi?), Niegovan Reliac, di anni 3, morto a Pezzaze l'8 dicembre 1942. Chissà perché il suo nome è stato incluso nella lista degli internati in partenza da Pezzaze.

 

Al momento non disponiamo di altre informazioni.


note

La nostra ricerca sulle località di internamento è ancora in corso (2013)


 
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