Pian di Coreglia - Campo di concentramento RSI

Pian di Coreglia (Genova) - Italia
Tipo di campo
Campo di concentramento RSI

 

Storia

In seguito all’Ordine di Polizia N°5 del 30 novembre 1943, che ordina l'internamento immediato di tutti gli ebrei, l'ex campo per prigionieri di guerra numero 52 di Pian di Coreglia viene utilizzato come campo provinciale della Repubblica sociale italiana.


Il campo - uno dei quattro campi provinciali della RSI in territorio ligure)  è destinato alla prigionia degli ebrei arrestati dagli italiani nella provincia di Genova.


Il 21 Gennaio 1944, il maresciallo delle SS Max Ablinger si reca al campo per prelevare gli ebrei reclusi. Lo attesta un documento con il timbro del comando del campo, una sorta di ricevuta con i nomi dei 20 internati consegnati alle SS.


Il gruppo di ebrei sarà condotto prima al carcere di Marassi e successivamente a Milano nel carcere di San Vittore. Il 30 gennaio, i venti ebrei prelevati dal campo di Chiavari saranno aggregati al convoglio partito dalla stazione di Milano (binario 21) per Auschwitz


Nessuno di loro farà ritorno.


Il campo sarà successivamente utilizzato dalla Repubblica sociale italiana per la detenzione di disertori, partigiani e operai delle grandi fabbriche genovesi. Si calcola che nel campo saranno internate almeno 130 persone. Anche loro saranno consegnati in diverse occasioni ai tedeschi per la deportazione in Germania. 


Nella notte tra il due e tre luglio del 1944 i partigiani di Giustizia e Libertà, divisione Giacomo Matteotti, assaltano il campo e liberano l’ultimo gruppo di detenuti ancora presenti nell’area. Il campo viene definitivamente abbandonato il 7 luglio 1944.


Giorgio Getto Viarengo (2020)


 
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