Maktiwa - Carcere |
| Mak’at’awa o Mek'et'ewa - Etiopia |
| Tipo di campo |
| Carcere
Fonte: TAY1 |
| Storia |
Il contadino Makonnen Ayele viene internato a Maktiwa nel giugno 1937.
«Quando arrivammo ci misero in una prigione con tante altre persone arrivate assieme a noi. Ho visto con i miei occhi quando oltre ottanta di loro sono state torturaie e poi fucilate con la scusa che nascondessero armi. Ma questo non era l'unico pretesto per fucilare gli internati. Posso testimoniare l'arresto di anziani e contadini pacifici. Persone cui sono state legate le mani e poi uccise a fucilate. Hanno saccheggiato i loro beni e bruciato le loro case. Sono tante le altre atrocità che sono state commesse contro le persone» (cfr. TAY1).
[«When we arrived there we were put in prison with many others, who came with us. l saw when in all about eighty persons, were tortured by flogging and all of them shot, under the pretence that they were hiding arms. Not only on such pretexts were persons shot, but also I witnessed on many occasions soldiers being sent out suddenly to arrest peaceful peasant farmers and aged persons. After being arrested their hands were tied together and they were shot, their property such as cattle, etc., was plundered, their houses were burnt down, and also many other atrocities were perpetrated against the people»] (TAY1).
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| Risorse |
