Vestone - Campo per prigionieri di guerra n. 23

Vestone (Brescia) - Italia
Tipo di campo
Campo per prigionieri di guerra da giugno 1941
Fonte: DPG27

 

Storia

Il campo P.G. N. 23 di Vestone entra in funzione nel giugno del 1941 ed è destinato all'internamento di ufficiali dell'ex esercito jugoslavo.


Il campo viene allestito presso gli edifici della ex caserma "Giovanni Chiassi" in contrada Mocenigo di Vestone, ed ha una capacità di 220 posti (tra ufficiali e truppa al servizio degli ufficiali).


Tuttavia, nello specchio relativo al 1 giugno 1942, il numero di prigionieri raggiunge la cifra di 296. Numero che scende a 245 il 31 dicembre dello stesso anno.

 

L'ultimo dato disponibile è quello del 31 marzo 1943 quando nel campo si trovano: 196 serbi, 29 croati, 8 sloveni, 7 albanesi, 14 montenegrini e 6 'nuovi italiani' (in nota c'è scritto " Sloveni del territorio annesso all'Italia") (vedi DPG36).

 

Grazie allo scavo di un tunnel sotterraneo di circa 70 centimetri per 60, lungo oltre 12 metri, che parte dalla baracca degli attendenti e oltrepassa il muro di cinta (vedi la relazione in PGVS03), nella notte del 9 giugno 1942 evadono dal campo di Vestone 38 prigionieri di guerra (vedi PGVS01).  Tuttavia, la maggior parte degli evasi sarà di nuovo catturata: 17  lo stesso giorno della fuga (vedi PGSV02), altri 5 qualche giorno dopo (vedi PGVS04).

Del campo sono disponibili diverse fotografie (vedi il menù a destra dello schermo) conservate dall'archivio del Comitato internazionale della Croce Rossa di Ginevra.



 
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