Servigliano - Campo per prigionieri di guerra n. 59

Servigliano (Fermo ) - Italia
Tipo di campo
Campo per prigionieri di guerra da febbraio 1941
Fonte: DPG27

 

Storia

SCHEDA DA COMPILARE


note

La ricerca sui campi italiani per prigionieri di guerra è ancora in corso (novembre 2012).

 

Le informazioni qui riportate sono tratte da alcuni documenti conservati presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito e riguardano solo il periodo che va da marzo 1942 a marzo 1943.

 

I dati di questa scheda sono quindi incompleti e ancora da verificare.

 

Dal febbraio del 1941 a Servigliano (oggi in provincia di Fermo*) è in funzione il campo P.G. N. 59.

 

Nel dicembre del 1942 ha una capacità di 2.000, che cresce a 3.000 nel marzo dell'anno successivo (vedi DPG28 e DPG27) .

 

Nelle baracche trovano posto i prigionieri di guerra - solo sottufficiali e soldati semplici - di nazionalità inglese (e domini), australiana, sudafricana, neozelandese, cipriota, americana, altri ancora.

 

Dalla nostra parziale ricerca, il numero massimo di prigionieri di guerra si verifica il 31 dicembre 1942, quando nel campo di Servigliano ci sono 2.012 internati così suddivisi: 690 inglesi, 11 australiani, 15 canadesi, 1 sudafricano bianco, 13 sudafricani di colore, 45 ciprioti, 4 degaullisti bianchi, 416 americani e 13 di altre nazionalità (vedi DPG33).

 

Carenza idrica nel campo e ispezione Legazione Svizzera in PGVA02

 

Lettere censurate dei pg britannici su condizione igieniche in PGVA04

La ricerca sul campo P.G. N. 59 di Servigliano è ancora in corso.

 

* La provincia di Fermo è stata istituita nel 2004. In precedenza, Servigliano era parte della provincia di Ascoli Piceno.


 
Risorse
Documenti

Documenti

Immagini

Immagini

Documenti

Testimonianze

Provvedimenti

Disposizioni

Links

Links

© TpS Topografia per la Storia: i materiali tutelati dalla legge sul diritto d'autore o concessi a TpS Topografia per la Storia dagli aventi diritto non possono essere riprodotti senza la nostra autorizzazione
Sostieni il progetto campifascisti.it