Lubiana - Carcere Giudiziario

Ljubljana - Slovenia
Tipo di campo
Carcere
Fonte: DQL01

 

Storia

Nei pressi del Tribunale militare di Lubiana entra in funzione fin dall'aprile 1941 un carcere giudiziario.

 

Un primo documento disponibile elenca i nomi di 56 persone (tra cui due donne) detenute a partire dal 25 aprile 1941 (vedi DLU03).

 

I detenuti sono internati o per disposizione del Comando Superiore Militare, o perché colpiti da una denuncia dal  tribunale di guerra della II Armata con sede a Ljubljana. Per i primi non viene indicato il motivo dell'arresto, per gli altri, i reati ascritti sono: "dimostrazioni antitaliane", "oltraggio alla bandiera e alla effige del Duce", "frasi oltraggiose all'indirizzo dell'Esercito italiano", "detenzione di armi ed esplosivi", "omessa consegna di materiale del fu esercito jugoslavo". (vedi sempre DLU04).

 

I civili detenuti a disposizione dei militari e non denunciati al tribunale di guerra sono destinati ai campi di concentramento. Ad esempio, un documento del novembre 1942 firmato dal generale Mario Robotti ordina (in maniera molto formale, quasi fosse una sentenza penale) l'internamento  di 40 detenuti nel campo di concentramento di Gonars (vedi DLU10).

 

Nel febbraio del 1942, il tenente Guglielmo Spalletti della Divisione di Fanteria Granatieri di Sardegna, compie un'ispezione nel carcere giudiziario di Ljubljana (vedi DCA02). Dalla sua relazione veniamo a sapere che le guardie interne al carcere sono slovene - così come il direttore - e che tengono con i detenuti (anch'essi sloveni) un atteggiamento fin troppo amichevole. Le poche guardie italiane presenti all'interno del carcere con il compito di "sorvegliare i sorveglianti", si dicono impotenti.

 

La vigilanza esterna è invece affidata ai militari italiani, anche se il personale sembra essere insufficiente (vedi DLU02).

 

Nel novembre del 1942 il generale Mario Robotti a capo dell'XI Corpo d'Armata emana un ordine di internamento

 

Le carceri giudiziarie sono anche il luogo dove vengono inviati gli internati dai campi di concentramento quando vengono colpiti da un ordine di cattura emesso dal tribunale di guerra. E' il caso, ad esempio, di sette internati del campo di concentramento di Monigo (Treviso), di cui il 18 dicembre 1942 si chiede la traduzione sotto scorta al carcere giudiziario di Ljubljana (vedi DLU04).

 

Ma lo stesso avviene per nove internati civili del campo di Rab (vedi DRA37),  e l'8 agosto del 1943 - dopo la caduta del fascismo - per Joze Spacapan, internato nel campo di concentramento di Gonars (vedi DGO29).

 

Al momento non disponiamo di altre informazioni sul carcere giudiziario di Ljubljana.


note

Il carcere giudiziario di Lubiana si trovava in via Miklošič (comunicazione di Metka Gombač)


 
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