Genale - Campo di lavoro coatto

Janaale - Somalia
Tipo di campo
Campo di lavoro coatto
Fonte: TIC1

 

Storia

A Janaale sorge il primo sottocampo di lavoro coatto dipendente dal campo di concentramento di Danane.

 

E' situato a 40 chilometri in direzione sud-est rispetto al campo centrale, presso l'omonima zona di bonifica dove a partire dal 1919 si erano insediati i coloni italiani.

 

Tra gli internati di Janaale c'è anche Tekle-Tsadik Mekuria - intervistato da Ian Campbell nel 1998 - che arriva nel campo di lavoro coatto nel 1938 assieme ad altri.

 

Sono oltre 360 i prigionieri impiegati in quell'anno in lavori forzati presso piantagioni di banane e di zucchero di canna di proprietà delle famiglie Annovazi, Elia, Falcone, Giuriati e Tassinari.

 

Gli internati devono, tra gli altri lavori, realizzare canali per l'acqua.

 

Secondo il comandante di Danane Eugenio Mazzucchetti, molti prigionieri  fuggirono continuamente da Janaale per essere successivamente ritrovati a Mogadiscio o allo stesso campo di Danane, spesso esauriti e ammalati.

 

Nell’aprile 1940 venne annunciato l’arrivo di  2.000 nuovi internati a Danane, persone che Mazzucchetti pensa di inviare ai lavori forzati nel comprensorio Janaale (cfr. TIC1; TMA1).


note

* Durante l'occupazione coloniale, le autorità italiane hanno sostituito molti toponimi delle città con nomi italiani o italianizzati.


 
Risorse
Documenti

Testimonianze

Campbell Ian

Esperto/storico
Mazzucchetti Eugenio

Testimone diretto
Documenti

Bibliografia

Provvedimenti

Disposizioni

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